Spesso vi è confusione ed incertezza sull’obbligo o meno di fissare scaffalature a pavimento.

In questo articolo vi spieghiamo dove questo é obbligatorio e dove non lo è:

Come precisato nell’interpello n. 16/2013, la questione del montaggio/smontaggio delle scaffalature deve essere affrontata tenendo conto della tipologia della scaffalature e del contesto nel quale la scaffalatura va montata. Premesso ciò, se la scaffalatura appartiene alla cosiddetta classe 3 (scaffalature di piccole dimensioni e di limitata importanza statica, assimilabili a mobili o altri elementi di arredo, e che rispettino i limiti statici e dimensionali nel seguito indicati: altezza massima 3 m; carico massimo complessivo per unità di lunghezza monofronte 10 KN/m; carico massimo sul singolo ripiano 2.5 KN), tali scaffalature (leggere) NON sono soggette ad alcuna norma tecnica specifica.
Vige tuttavia la responsabilità di immettere sul mercato solo prodotti sicuri, che possono essere utilizzati in piena sicurezza dai lavoratori anche in riferimento al rischio di mancata stabilità/ribaltamento e/o resistenza all’impatto. Di qui l’invito onnipresente a garantire la stabilità mediante avvitamento al pavimento (o in alternativa con piastre a terra di dimensioni sufficienti a garantire la stabilità). Si veda al riguardo l’allegato IV D.Lgs. 81/08 punto 1.8. Posti di lavoro e di passaggio e luoghi di lavoro esterni 1.8.1. I posti di lavoro e di passaggio devono essere idoneamente difesi contro la caduta o l’investimento di materiali in dipendenza dell’attività lavorativa.
fissaggio a terra scaffale
scaffali multipiano

Se invece specificatamente si parla di portapallet / scaffalature medie pesanti, allora oltre che ai principi generali sopra ricordati, è opportuno far riferimento alla FEM 10.3.01.che, come ricordato a pag. 17 della “Guida alla sicurezza delle scaffalature e dei soppalchi” pone la seguente nota d’attenzione:
“Nella fase di installazione vera e propria, particolare attenzione dovrà essere posta nei riguardi di alcune problematiche, tra cui si evidenziano:
a) fissaggio al pavimento degli elementi di partenza;
b) le piastre di base devono essere in contatto con il piano d’appoggio per l’intera superficie”
c) rispettare la verticalità della scaffalatura nei limiti previsti dal
progetto e dalle istruzioni di montaggio fornite dal costruttore.
Con la stessa ratio legis, si veda allegato V D.Lgs. 81/08 punto 5.
Stabilità:
5.1. Qualora ciò risulti necessario ai fini della sicurezza o della salute dei lavoratori, le attrezzature di lavoro ed i loro elementi debbono essere resi stabili mediante fissaggio o con altri mezzi.